Gestioni condominiali

Cosa succede se non paghi la TARI

La TARI (Tassa sui Rifiuti) è un tributo comunale che finanzia il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Ma cosa accade se non viene pagata? Il mancato versamento può comportare sanzioni, interessi e, nei casi più gravi, l’attivazione di procedure esecutive.

Vediamo nel dettaglio le conseguenze e le possibili soluzioni per regolarizzare la propria posizione.

Le conseguenze del mancato pagamento della TARI

Il primo passo è l’invio di un sollecito di pagamento da parte del Comune. Se il debito non viene saldato, segue un avviso di accertamento, che comporta l’applicazione di sanzioni e interessi.

Trascorsi 60 giorni dalla notifica dell’avviso, il debito diventa esecutivo, dando il via a procedure di riscossione forzata, come il pignoramento di beni o il fermo amministrativo.

Sanzioni e interessi per il ritardo nel pagamento

Le sanzioni variano in base al ritardo accumulato:

  • Entro 14 giorni dalla scadenza: 0,1% dell’importo per ogni giorno di ritardo, più interessi
  • Tra 15 e 30 giorni: sanzione dell’1,5%, più interessi
  • Tra 30 e 90 giorni: sanzione dell’1,67%, più interessi
  • Tra 90 giorni e 1 anno: sanzione del 3,75%, più interessi
  • Oltre 1 anno: sanzione massima del 30% dell’importo dovuto

Oltre alle sanzioni, si applicano interessi di mora e, in caso di riscossione coattiva, eventuali spese aggiuntive.

Riscossione coattiva: cosa può fare il Comune?

Se il debito persiste, il Comune può adottare misure più severe, tra cui:

  • Fermo amministrativo del veicolo
  • Pignoramento del conto corrente o dello stipendio
  • Ipoteca sull’immobile nei casi più gravi
  • Denuncia penale per debiti superiori a 30.000 euro

Prescrizione della TARI: entro quanto può essere richiesta?

Il diritto del Comune a riscuotere la TARI si prescrive in cinque anni, ma ogni atto di sollecito o accertamento fa ripartire il conteggio da zero.

Come regolarizzare la TARI ed evitare sanzioni

Per evitare problemi, è possibile:

  • Pagare spontaneamente, usufruendo del ravvedimento operoso per ridurre sanzioni e interessi
  • Rateizzare il debito, se previsto dal regolamento comunale
  • Monitorare le scadenze e utilizzare i metodi di pagamento disponibili, come F24, bollettino postale o bancario
  • Contattare il Comune in caso di difficoltà per trovare una soluzione personalizzata

Conclusione

Pagare la TARI è un obbligo che garantisce il funzionamento del servizio di gestione dei rifiuti. Evitare ritardi e conoscere i propri diritti può fare la differenza per prevenire sanzioni e problemi legali.

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