Gestioni condominiali

Installazione dell'ascensore e riduzione delle scale

L'installazione di un ascensore in un edificio privo di tale impianto è certamente un intervento migliorativo, specialmente per gli appartamenti situati ai piani più alti. Tuttavia, la sua realizzazione non può avvenire a discapito dei diritti degli altri condòmini sulle parti comuni o arrecare danni agli immobili privati.

In molti casi, i proprietari possono deliberare l'installazione dell'ascensore con la maggioranza assembleare, oppure alcuni condòmini possono decidere di sostenere interamente i costi dell'intervento pur di beneficiare dell'impianto. Tuttavia, tale decisione potrebbe incontrare obiezioni, in particolare quando la collocazione dell'ascensore comporta la riduzione della larghezza delle scale, limitandone l'utilizzo.

Un caso esemplare si è verificato in un condominio campano, dove l'approvazione dell'ascensore è stata impugnata davanti al Tribunale di Nocera Inferiore. La sentenza n. 396 del 4 febbraio 2025 ha chiarito la questione della legittimità dell'installazione in relazione alla riduzione delle scale.

Limiti all'installazione dell'ascensore

L'ascensore può essere installato su iniziativa di singoli condòmini o con una delibera assembleare a maggioranza semplice, come confermato dalla Corte di Cassazione. Tuttavia, devono essere rispettati alcuni limiti fondamentali:

  • Non deve pregiudicare il diritto di pari utilizzo delle parti comuni da parte di tutti i condòmini.

  • Non deve arrecare un danno agli immobili privati.

  • Anche se volto all'eliminazione delle barriere architettoniche, l'ascensore non può essere installato se comporta un sacrificio eccessivo dei diritti altrui (Cass. n. 28920/2011 e Cass. n. 12930/2012).

La riduzione delle scale: quando le rampe diventano inservibili?

Nel caso esaminato dal Tribunale di Nocera Inferiore, l'installazione dell'ascensore avrebbe ridotto la larghezza delle scale da 1,10 metri a 0,80 metri. Il giudice ha stabilito che tale modifica non rendeva le scale inservibili, in quanto non vi erano prove che ne impedissero l'uso normale.

Inoltre, il Tribunale ha sottolineato l'importanza di bilanciare gli interessi in gioco, evidenziando il vantaggio significativo che un ascensore offre a persone anziane e disabili.

Di conseguenza, la richiesta di annullamento della delibera assembleare è stata respinta, poiché non è stato dimostrato che l'installazione arrecasse un danno effettivo ai diritti condominiali o alle proprietà individuali. Pertanto, il progetto è stato ritenuto legittimo.

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