Gestioni condominiali

Codici ATECO 2025

A partire dal 1° aprile 2025 è entrata ufficialmente in vigore la nuova classificazione delle attività economiche, denominata ATECO 2025, che sostituirà l’attuale ATECO 2007 (ultimo aggiornamento nel 2022). La revisione è stata elaborata dall’ISTAT, in collaborazione con vari enti istituzionali.

Ma attenzione: non si tratta solo di un aggiornamento a fini statistici. La nuova classificazione avrà impatti concreti su diversi aspetti amministrativi, fiscali e operativi, anche per amministratori di condominio, proprietari di immobili e condomìni.


Perché il codice ATECO è importante

I codici ATECO sono fondamentali per l’identificazione delle attività economiche ai fini:

  • fiscali (imposte e regimi agevolati)

  • previdenziali e assicurativi (INPS e INAIL)

  • statistici e amministrativi (invio dati, comunicazioni obbligatorie)

  • partecipazione a bandi o accesso a incentivi

Aggiornare correttamente il proprio codice ATECO, quindi, non è solo una formalità, ma un obbligo operativo essenziale per evitare errori e ritardi nella gestione dei rapporti con la pubblica amministrazione.


Le novità per gli amministratori di condominio

Una delle modifiche più rilevanti della nuova classificazione riguarda proprio l’attività di amministrazione condominiale.
Il precedente codice 68.32.00 – Amministrazione di condomini e gestione di immobili per conto terzi è stato sostituito dal nuovo:

  • 68.32.01 – Gestione di beni immobili per conto terzi

Questo codice aggiorna e dettaglia meglio il campo di attività, includendo espressamente:

  • l’amministrazione di condomìni, anche da parte di professionisti indipendenti

  • le attività di riscossione canoni per conto terzi

  • il property management, sia tradizionale che turistico, compresa la gestione di alloggi in multiproprietà, comproprietà o in affitto a breve termine


Cosa devono fare amministratori e condomìni

Chi gestisce un condominio — in forma professionale o attraverso una società — dovrà verificare il codice ATECO registrato presso l’Agenzia delle Entrate e, se necessario, aggiornarlo tramite il proprio commercialista o consulente fiscale.

Anche per i condomìni dotati di codice fiscale (che svolgono attività con rilevanza fiscale, ad esempio detrazioni o rapporti di lavoro) sarà necessario controllare la correttezza del codice associato.


Conclusioni

L’introduzione dell’ATECO 2025 rappresenta una tappa importante per l’allineamento delle classificazioni economiche alla realtà attuale del mercato. Gli amministratori di condominio e i proprietari di casa dovrebbero cogliere l’occasione per mettere ordine alla propria posizione fiscale e assicurativa, prevenendo errori e semplificando le relazioni con la pubblica amministrazione.

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