Con la legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022), il Bonus Facciate è stato confermato, con una sostanziale differenza, introdotta dal comma 39 dell'art. 1: l’aliquota dell’agevolazione è stata ridotta dal 90% al 60% del totale delle spese sostenute.
Come chiarisce l’Agenzia delle Entrate, il Bonus Facciate consiste in una detrazione pari al 90% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 e pari al 60% per spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 per interventi eseguiti su strutture opache della facciata e su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
Il bonus non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo a uso pubblico.
Vengono ammessi all’agevolazione:
Chi ha diritto ad usufurire del bonus facciate può in alternativa optare per:
La cessione del credito consiste nella cessione della detrazione fiscale da parte del contribuente a un ente terzo - che possono essere fornitori di beni, esercenti di attività autonome, banche, società - in cambio del rimborso fino a un importo massimo corrispondente alla somma che altrimenti sarebbe stata detratta in dichiarazione.
Con la cessione del credito il committente paga alla ditta che effettua i lavori la fattura piena e poi può cedere il credito che gli spetta a intermediari finanziari - come Poste, banche e assicurazioni -, che gli restituiranno una somma equivalente al credito.
Lo sconto in fattura consiste in un vero e proprio sconto ad opera della ditta che effettua i lavori fino a un importo non superiore al costo stesso dei lavori.
Con lo sconto in fattura la ditta che realizza i lavori anticipa al committente la spesa detraibile e può successivamente cedere il suo credito a banche o altri istituti finanziari.
La legge di bilancio 2022, oltre a introdurre una proroga per il bonus facciate al 60%, ha anche introdotto l'obbligo per chi sceglie lo sconto in fattura o la cessione del credito di presentare il visto di conformità e l'asseverazione tecnica di congruità delle spese.
Fonte: idealista.it
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