Gestioni condominiali

Assemblee condominiali e Covid

Il decreto legge 24 marzo 2022 n. 24 pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrato in vigore il giorno successivo, contiene “disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”.

Secondo l’articolo 5, comma 2, del Dl 24/ 2022, fino al 30 aprile 2022 in tutti i luoghi al chiuso, con esclusione delle abitazioni private, è obbligatorio, sull'intero territorio nazionale, indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Rimane dunque necessario indossare la mascherina durante le assemblee condominiali svolte al chiuso.

In base a quanto previsto dall'articolo 7, comma 1, lettera c), del Dl 24/ 2022, serve il green pass rafforzato, che non si può ottenere con tampone antigenico o molecolare ma solo con la vaccinazione o la guarigione, per partecipare alle varie attività nei centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso; di conseguenza anche nel caso in cui vi si svolgano assemblee condominiali. La verifica del suo possesso è effettuata solo dai titolari e dai gestori dei servizi e delle attività (articolo 9-bis del Dl 52/ 2021) o da loro delegati e non dall’amministratore del condominio o dal presidente dell’assemblea. Non è più imposto il distanziamento tra i partecipanti. Non sono più motivate neppure le autocertificazioni che era prassi richiedere all’ingresso.

L’amministratore di condominio neppure può raccogliere i dati sanitari dei partecipanti all’assemblea, in quanto manca l’interesse legittimo ora che il periodo di emergenza è concluso.

Per quanto riguarda le assemblee condominiali in videoconferenza, tale possibilità rimane. Ma non è più obbligatoria. Se dovesse risultare più comodo organizzare assemblee condominiali in parte in presenza e in parte da remoto, lo si può fare. In tal caso, è sufficiente garantire l'interazione tra tutti i partecipanti.

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