In un condominio, ogni condomino ha il diritto di utilizzare le parti comuni purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri di farne ugualmente uso. Questo principio, sancito dall'articolo 1102 del codice civile, trova un'applicazione particolare quando si tratta di installare impianti a servizio esclusivo di un'abitazione, come una tubatura del gas metano.
Le pareti perimetrali dell'edificio sono spesso utilizzate per ospitare tubi e condutture, destinati a garantire i servizi essenziali alle singole abitazioni. Tuttavia, come chiarito dalla Cassazione, queste installazioni devono rispettare la destinazione originaria del muro e consentire agli altri condomini di fruire della parete proporzionalmente alla loro quota di comproprietà, senza compromettere la funzionalità e l’estetica del fabbricato (Cass. Sez. 2, Sentenza n. 9278/2018; Cass. Sez. 6, Sentenza n. 14245/2014).
La recente pronuncia del Tribunale di Milano
Una recente sentenza del Tribunale di Milano (n. 8077 del 13 settembre 2024) ha affrontato il caso di un condomino che, senza alcuna autorizzazione, aveva installato una tubatura del gas all'interno delle mura comuni. Questa modifica non era stata approvata né dall’amministratore né dall’assemblea, come richiesto dall'articolo 1120 del codice civile, il quale impone la maggioranza qualificata dei due terzi per le innovazioni che incidono sul valore e la funzionalità dell'edificio.
Secondo il tribunale meneghino, l'installazione non solo mancava delle autorizzazioni necessarie, ma alterava anche il decoro architettonico dell'edificio. In ambito condominiale, il decoro architettonico comprende non solo l’aspetto estetico delle facciate, ma anche l'armonia complessiva dell’edificio, indipendentemente dal suo pregio (Cass. Sez. 2, Sentenza n. 10250/2011). Per questi motivi, il giudice ha ordinato il ripristino dello stato originario delle pareti.
Uso paritario e rispetto delle norme condominiali
Il concetto di "uso paritario" delle parti comuni in condominio, pur prevedendo la possibilità per ogni condomino di ottenere il massimo beneficio dall’utilizzo della cosa comune, non autorizza iniziative individuali che ne compromettano la destinazione o impediscano agli altri condomini di utilizzarle in modo proporzionato. L'uso intensivo di una parte comune, come ricordato dal Tribunale di Milano, è legittimo solo se non limita i diritti altrui e se è effettuato nel rispetto delle norme condominiali e delle necessarie autorizzazioni.
In sintesi, l’installazione di impianti al servizio esclusivo di un appartamento, come le tubature del gas, è consentita, purché non pregiudichi i diritti degli altri condomini e sia conforme alle regole condominiali.
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