Gestioni condominiali

Rimborso delle spese urgenti anticipate dal condòmino

Quando un condòmino si accolla spese destinate a tutti i partecipanti del condominio, può chiedere il rimborso solo in specifiche condizioni, come stabilito dall'art. 1134 del Codice Civile. La norma prevede che il rimborso sia consentito solo per spese urgenti oppure per quelle preventivamente autorizzate dall'assemblea o dall'amministratore, o ratificate in un secondo momento. Se una spesa è davvero urgente, il condòmino ha diritto al rimborso anche senza autorizzazioni preventive.

Cosa si intende per spesa “urgente"?
L’urgenza implica l’indifferibilità della spesa, ossia che questa non può essere rinviata senza rischi di danni a sé, a terzi o al bene comune, e senza possibilità di avvisare in tempo l'amministratore o altri condòmini. La prova dell'urgenza, quindi, spetta al condòmino richiedente, che deve dimostrare l'indifferibilità dell’intervento e la sua impossibilità di richiedere preventivamente l’autorizzazione.

Un caso pratico: sentenza della Corte d’Appello di Roma
Nella sentenza n. 5749 del 16 settembre 2024, la Corte d'Appello di Roma ha esaminato il caso di una condòmina che aveva anticipato spese per il condominio, sostenendo che fossero urgenti e chiedendo il rimborso. Il condominio, tuttavia, non era stato informato preventivamente e contestava l'urgenza e la mancanza di prove sufficienti. In appello, la Corte ha respinto la richiesta di rimborso, ritenendo che le spese sostenute non fossero urgenti, dato che erano differibili e avrebbero consentito il tempo necessario per un consulto con il condominio. Inoltre, mancava una documentazione adeguata che dimostrasse i pagamenti effettuati.

La prova degli esborsi e dell’urgenza
Ai sensi dell’art. 1134 c.c., il condòmino che desidera ottenere un rimborso per una spesa urgente deve documentare l’esborso sostenuto e fornire prove concrete dell'urgenza. Come ribadito dalla Corte di Cassazione (Cass., Sez. II, ord. n. 19864/2022), la spesa deve essere strettamente necessaria e non differibile, con l’impossibilità di avvisare preventivamente l'amministratore. La documentazione degli esborsi effettivamente sostenuti diventa quindi un requisito essenziale per garantire la fondatezza della richiesta di rimborso.

Considerazioni finali
Il diritto al rimborso per spese anticipate dal singolo condòmino richiede una prova rigorosa dell'urgenza e della spesa sostenuta
. Senza documentazione sufficiente e senza dimostrare l’indifferibilità dell'intervento, la richiesta di rimborso potrebbe essere respinta, come evidenziato dalla giurisprudenza costante (Cass., sent. n. 33158/2019).

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