La questione dell'assegnazione di posti auto nel cortile comune è una delle più dibattute in ambito condominiale, soprattutto quando gli spazi non sono sufficienti a soddisfare le esigenze di tutti i condomini. La normativa e la giurisprudenza prevedono limiti chiari per evitare che le decisioni assembleari ledano i diritti dei singoli.
La regola generale: un uso equo e paritario dello spazio comune
Secondo l’art. 1117 del Codice Civile, i cortili condominiali rientrano tra i beni comuni e devono essere utilizzati in modo da garantire a tutti i condomini un pari diritto di godimento. Tuttavia, quando lo spazio è insufficiente per il parcheggio contemporaneo di tutte le autovetture, è possibile che l’assemblea deliberi una turnazione o altre modalità organizzative.
L’assegnazione di posti fissi: quando non è possibile
L'assegnazione esclusiva e definitiva di posti auto a singoli condomini può rappresentare una violazione dei diritti degli altri comproprietari. La giurisprudenza, compresa la recente sentenza del Tribunale di Paola n. 805 del 22 ottobre 2024, ha stabilito che:
Soluzioni consentite dall’assemblea
L'assemblea può deliberare, a maggioranza, modalità organizzative che garantiscano un uso razionale e paritario del cortile, come:
Queste soluzioni rispettano il principio di uguaglianza sancito dall’art. 1102 del Codice Civile, che vieta di attribuire privilegi a singoli condomini a discapito degli altri.
Delibere illegittime: le conseguenze
Una delibera che assegni in via esclusiva posti auto fissi a uno o più condomini è radicalmente nulla e può essere impugnata in qualsiasi momento da chiunque ritenga leso il proprio diritto. Inoltre, tale assegnazione rappresenta un’innovazione vietata ai sensi dell’art. 1120 del Codice Civile, poiché altera la destinazione d’uso del bene comune senza il consenso unanime.
La questione della validità del verbale
Un aspetto secondario ma rilevante affrontato dalla giurisprudenza riguarda la validità del verbale assembleare in assenza della firma del presidente dell’assemblea. La Corte di Cassazione (ordinanza n. 27163/2017) ha chiarito che la sottoscrizione del presidente non è necessaria a pena di nullità: è sufficiente la firma del segretario per garantire validità al documento.
Conclusione
L’assegnazione di posti auto nel cortile condominiale deve sempre rispettare i diritti di tutti i condomini. Decisioni come l’assegnazione esclusiva e permanente di spazi richiedono il consenso unanime, mentre l’assemblea può organizzare un uso turnario o razionale degli stessi. In caso di dubbi o controversie, è sempre consigliabile rivolgersi a professionisti esperti in diritto condominiale per tutelare i propri diritti.
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