Secondo il Tribunale di Torino (sentenza n. 175 del 13 gennaio 2025), una delibera condominiale che preveda l’installazione di un ascensore è nulla se compromette i diritti di proprietà esclusiva di un condomino, anche qualora l’intervento sia finalizzato a migliorare la fruibilità dell’edificio o a eliminare barriere architettoniche.
La questione
Nel caso analizzato, un’assemblea condominiale aveva deliberato, all’unanimità dei presenti, l’installazione di un ascensore nell’androne dell’edificio. Tuttavia, la delibera comportava lo smantellamento della scalinata principale e modifiche strutturali a una cantina di proprietà esclusiva di una società-condomina. Quest’ultima, non presente all’assemblea, aveva contestato la legittimità della decisione, avviando una procedura di mediazione obbligatoria.
Durante la mediazione, l’amministratore del condominio aveva fornito solo una brochure tecnica, senza un progetto dettagliato. Inoltre, era emerso che l’intervento avrebbe ridotto l’altezza del soffitto della cantina, limitandone l’utilizzo. La procedura non aveva portato ad un accordo e la società aveva richiesto l’annullamento della delibera al Tribunale.
La sentenza
Il Tribunale ha ritenuto fondate le contestazioni della ricorrente. L’intervento, secondo il consulente tecnico d’ufficio (CTU), avrebbe inciso significativamente sulla proprietà esclusiva della cantina. La decisione, pertanto, non rispettava il limite previsto dall’art. 1120 del Codice Civile, secondo cui le innovazioni non possono arrecare pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o ai diritti dei condomini sulle loro proprietà esclusive.
Solidarietà condominiale e limiti
Il giudice ha escluso l’applicabilità del principio di solidarietà condominiale, che tutela l’eliminazione delle barriere architettoniche e agevola la mobilità dei condomini con difficoltà motorie. Questo principio, infatti, non giustifica interventi che danneggino un singolo condomino, poiché opera solo nel rispetto dei diritti di proprietà individuale.
Conclusioni
La sentenza ribadisce che, sebbene l’installazione di un ascensore possa rappresentare un miglioramento per la collettività, le delibere condominiali devono rispettare i diritti dei singoli proprietari. Innovazioni di questo tipo sono ammissibili solo quando non comportano limitazioni alle proprietà esclusive, nel rispetto delle normative vigenti.
ABR Amministrazioni è una realtà sempre rivolta alla massima competenza amministrativa e tecnica, e all'assoluta trasparenza nell’amministrazione condominiale.
I nostri punti di forza sono la competenza, l'economicità di gestione e l'efficienza nella soluzione di qualsiasi problematica che dovesse interessare il condominio e/o singoli condomini.
Depuratori centralizzati in condominio
Rubinetti intelligenti e serbatoi di raccolta
Gestione delle utenze condominiali
Nuovo amministratore condominiale a Milano e provincia
Le detrazioni delle spese condominiali nel 730 2025
Cosa succede se non paghi la TARI
Registrazione tardiva del contratto di locazione
Superbonus e rendite catastali