La gestione dei danni da infiltrazioni nei condomini è spesso complessa e richiede una chiara definizione delle responsabilità. La recente sentenza del Tribunale di Napoli del 17 ottobre 2024 affronta un caso emblematico, stabilendo obblighi di manutenzione, il ruolo delle assicurazioni e la ripartizione delle spese.

Il caso giudiziario
Un proprietario, danneggiato da infiltrazioni d'acqua provenienti dal balcone sovrastante, ha citato in giudizio il vicino, il condominio e l'assicurazione, chiedendo il risarcimento dei danni. L'indagine ha rivelato che i danni derivavano dalla cattiva manutenzione del balcone privato e dei frontalini comuni, essenziali per il corretto deflusso delle acque piovane.

Le responsabilità stabilite dal tribunale

• Proprietario del balcone: condannato per mancata impermeabilizzazione e manutenzione.
• Condominio: responsabile per lo stato di abbandono dei frontalini, considerati beni comuni facenti parte della facciata dell’edificio.
• Assicurazione condominiale: obbligata a coprire i danni poiché non vi era dolo, ma colpa.

Implicazioni e obblighi
La sentenza sottolinea l’importanza della manutenzione periodica delle parti comuni e private, oltre al corretto utilizzo delle polizze assicurative. Inoltre, ribadisce che il diritto al risarcimento spetta al proprietario che subisce il danno al momento del suo verificarsi, indipendentemente da successivi trasferimenti del bene.

Ripartizione delle spese
Il risarcimento, pari a circa 2.899,77 euro, è stato suddiviso tra il vicino e il condominio, con la disposizione che anche i lavori di ripristino siano condivisi.

Questa sentenza rappresenta un importante precedente per la gestione dei danni da infiltrazioni in contesti condominiali, fornendo linee guida per prevenire conflitti futuri.