Gestioni condominiali

Delibere condominiali e assegnazione dei posti auto

Il Tribunale di Nocera Inferiore (sentenza n. 3138 del 20 dicembre 2024) ha stabilito che una deliberazione assembleare non può assegnare in via esclusiva i posti auto di un parcheggio condominiale, violando il diritto al pari uso dei beni comuni sancito dall’art. 1102 c.c.

I limiti delle delibere condominiali

Le deliberazioni adottate a maggioranza non possono incidere sui diritti soggettivi dei singoli condòmini, né modificare la destinazione dei beni comuni o limitarne l’uso. Di conseguenza, l'assemblea non può riservare a specifici condòmini l’uso esclusivo di aree comuni come i posti auto.

Il caso in esame

Un condòmino ha contestato una delibera che assegnava in via esclusiva i posti auto a determinati proprietari, autorizzandoli a limitarne l’accesso con catene. Il Tribunale ha accolto l’impugnazione, dichiarando nulla la delibera in quanto lesiva del diritto degli altri condòmini di utilizzare il parcheggio secondo la sua destinazione.


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I principi giuridici di riferimento

Secondo la giurisprudenza consolidata (Cass., n. 9069/2022, Cass., n. 11034/2016), per riservare un bene comune all’uso esclusivo di alcuni condòmini è necessaria l’unanimità dei proprietari. La legge consente a ciascun condòmino di trarre un’utilità più intensa dal bene comune, purché non alteri la destinazione del bene né impedisca agli altri di utilizzarlo.

Conclusioni

L’assegnazione esclusiva di posti auto tramite delibera assembleare è un atto invalido, poiché viola il principio di pari uso dei beni comuni. Per ottenere una modifica di tale portata è necessaria una manifestazione di volontà contrattuale unanime da parte di tutti i condòmini, inclusi quelli che subirebbero una riduzione dei propri diritti.

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