Gestioni condominiali

Condominio e comunicazione dei morosi

L'articolo 63 delle disposizioni attuative del codice civile, modificato dalla legge di riforma del condominio, stabilisce chiaramente l'obbligo dell'amministratore di condominio di comunicare ai creditori non ancora soddisfatti, che ne facciano richiesta, i dati dei condomini inadempienti

Tale disposizione è stata introdotta per garantire che i creditori agiscano nei confronti dei debitori morosi solo dopo aver esaurito le possibilità di recupero nei confronti degli altri condomini in regola con i pagamenti.

È importante evidenziare che l'impossibilità per i creditori di intraprendere azioni legali contro i condomini in regola con i pagamenti, prima di esaurire le possibilità con gli altri condomini, implica l'obbligo correlato per l'amministratore di informare il terzo creditore sulla situazione dei condomini morosi. L'amministratore deve fornire al terzo creditore i dati richiesti dalla legge, al fine evidente di prevenire situazioni in cui il terzo possa involontariamente richiedere pagamenti a soggetti che sono invece in regola con i loro obblighi condominiali.
Tuttavia, emerge un problema in quanto i creditori non sempre riescono a ottenere le informazioni necessarie per recuperare i crediti. 

Questa problematica è stata recentemente esaminata nella sentenza numero 3460 emessa dal Tribunale di Vasto l'8 novembre 2023.
Il caso riguardava un avvocato che era creditore del condominio per una somma di 1.500,60 euro, oltre interessi e spese, in virtù di un decreto ingiuntivo emesso dal Giudice di Pace. 
Nonostante diversi tentativi di esecuzione infruttuosi, il condominio non aveva fornito i dati dei condomini morosi secondo quanto previsto dalla legge.
Di fronte all'inadempimento dell'amministratore, l'avvocato si rivolgeva al Tribunale, chiedendo l'ordine di comunicare le generalità complete dei condomini morosi, insieme ai dati catastali degli immobili, alle quote millesimali e all'importo dovuto, con una sanzione economica per ogni giorno di ritardo.
Il Tribunale dava ragione all'avvocato, ritenendo che l'omissione dell'amministratore rappresentasse un abuso di posizione, danneggiando il creditore nell'esercizio dei suoi diritti di recupero.

In conclusione, l'articolo 63 delle disposizioni attuative del codice civile impone un obbligo preciso all'amministratore di condominio di comunicare i dati dei condomini morosi ai creditori che ne facciano richiesta. L'inadempimento a questo obbligo può comportare conseguenze legali, inclusa l'obbligazione di risarcire i danni patrimoniali subiti dal creditore.

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