Gestioni condominiali

Canna fumaria in condominio

Il TAR del Lazio si è recentemente pronunciato in tema di installazione di una canna fumaria in ambito condominiale con la sentenza n. 3214 del 24 febbraio 2023.

Il caso
L’installazione di una canna fumaria veniva sanzionata con una multa di 25mila euro da parte del Comune di Roma che contestava l’esecuzione di opere di restauro e risanamento conservativo in assenza di titolo (SCIA). 
Il Condominio, avverso tale ordinanza di ingiunzione, ricorreva innanzi al TAR. 
La difesa del Condominio riteneva che fosse da applicarsi la disciplina propria degli interventi di manutenzione ordinaria in edilizia libera ovvero previa comunicazione dell’inizio dei lavori asseverata (CILA) e non certo la SCIA.
Secondo il TAR del Lazio, tuttavia, l’intervento realizzato dal Condominio rientrerebbe nella categoria degli interventi di manutenzione straordinaria e/o di restauro e di risanamento conservativo, rendendo così necessaria la SCIA.
A parere del TAR Lazio, in conclusione, la sanzione irrogata dal Comune era corretta e, dunque, il ricorso del Condominio viene rigettato.

La decisione in commento ha evidenziato che la canna fumaria condominiale non ha alterato la volumetria complessiva degli edifici e non ha determinato mutamenti urbanisticamente rilevanti delle destinazioni d'uso implicanti incremento del carico urbanistico.
Tuttavia per il TAR del Lazio, l’inserimento di una canna fumaria rientra a pieno titolo nella categoria dei lavori di manutenzione straordinaria e/o di restauro e di risanamento conservativo di cui all'art. 22, comma 1, lett. a) e b) del Testo Unico Edilizia, per i quali serve la SCIA.

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