Gestioni condominiali

Quando è possibile il distacco di unità immobiliari dal condominio

Il distacco di unità immobiliare dal condominio è possibile quando l'unità o l'edificio interessato presenta le caratteristiche strutturali di "edificio autonomo" , cioè con un proprio ingresso, copertura autonoma e impianti distinti rispetto al corpo di fabbrica principale. 
Tale distacco può avvenire anche se rimanere in comune alcune parti o servizi condominiali, come previsto dagli articoli 61 e 62 delle disposizioni di attuazione del Codice Civile.

Caso e sentenza del Tribunale di Roma
Un caso particolare riguarda l'assemblea condominiale che, nel deliberare il distacco di un'unità immobiliare, pone come condizione la rinuncia da parte del condòmino all'utilizzo di un bene comune, come ad esempio un cortile o un piazzale. Proprio in un caso esaminato dal Tribunale di Roma con la sentenza n. 9914 del 10 giugno 2024, un condominio ha impugnato una delibera assembleare che autorizzava il distacco della sua unità immobiliare dal condominio solo a condizione che rinunciasse per iscritto all'uso del piazzale . La condominio sosteneva di essere proprietaria al 50% del piazzale in forza di un atto di divisione antecedente alla costituzione del condominio e che tale condizione violasse il suo diritto di proprietà.

Il Tribunale ha rigettato la domanda della ricorrente , stabilendo che con il distacco dal condominio, l'attrice perdeva il diritto all'uso delle parti comuni, incluso il piazzale, e che il suo diritto di proprietà sul piazzale fosse venuto meno a seguito della costituzione del condominio, poiché il titolo contrario alla comunione (l'atto di divisione) non era stato inserito nel regolamento condominiale né nei singoli atti di trasferimento delle unità immobiliari.

In conclusione, per ottenere il trasferimento di un'unità immobiliare è necessario che questa abbia le caratteristiche di un edificio autonomo , e se il condòmino intende far valere un diritto di proprietà su un bene comune in forza di un titolo antecedente, tale diritto deve essere formalizzato nel regolamento condominiale e negli atti di trasferimento delle unità immobiliari . Altrimenti, il condominio può opporsi al riconoscimento di tale diritto, rendendo inefficace il titolo nei confronti del condominio.

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