Gestioni condominiali

Bonus barriere architettoniche

La Legge di Bilancio 2023, approvata dal Parlamento, introduce delle novità per quanto riguarda le barriere architettoniche.
Viene infatti prorogata l’agevolazione della durata di un anno, in scadenza il 31 dicembre 2022, fino al 2025.

L’agevolazione in esame, prevista con l’art. 119-ter del decreto Rilancio e introdotta dalla Legge di Bilancio 2022, consiste in detrazione del 75% delle spese per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento o all’eliminazione delle barriere architettoniche presenti in edifici già esistenti.

Tra gli interventi che possono garantire l’accesso all’agevolazione vi sono:

  • installazione ascensori e montacarichi;
  • installazione montascale;
  • realizzazione di un elevatore esterno;
  • costruzione rampe;
  • interventi atti a favorire la mobilità interna attraverso l’utilizzo della comunicazione, della robotica e di ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata;
  • interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche;
  • interventi di sostituzione dell’impianto;
  • spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

La detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per quelli composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

Ai fini dell'accesso alla detrazione, gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto ministeriale 14 giugno 1989, n. 236, in materia di prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.

Anche per il bonus barriere architettoniche, è possibile optare per la cessione del credito d’imposta ad altri soggetti oppure per un contributo, sotto forma di sconto in fattura, ossia sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi agevolati.

Dunque, con la nuova legge di Bilancio pubblicata in Gazzetta ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022, è prevista dunque la proroga di 3 anni per la misura agevolativa: la detrazione si applicherà per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2025.
Oltre alla proroga per altri 3 anni del bonus, unica condizione da rispettare per accedere all’agevolazione è data dalla maggioranza per le deliberazioni dei lavori in assemblea di condominio; maggioranza che è rappresentata da un terzo del valore millesimale dell’edificio.

Richiedi Preventivo

Contattaci

Richiedi Intervento

Segnala